Scrivi un commento
al testo di Gianfranco Martana
I love my gay dad
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Non è possibile visualizzare il testo perché è un file in formato pdf, doc o rtf
|
Gianfranco Martana
- 28/04/2015 12:27:00
[ leggi altri commenti di Gianfranco Martana » ]
Ciao Laura. Grazie per il tuo commento. Sì, hai colto bene lelemento di ironia (della sorte) che ho introdotto con quellepisodio. Le nostre scelte sono sempre sottoposte allapprovazione degli dei, che non sempre arriva :) Quanto al resto: piano piano...
|
Laura Costantini
- 28/04/2015 08:37:00
[ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]
il tuo racconto potrbbe aprire un complesso dialogo, ma è così bello che ammutolisce! scerzosamente chiudi il cerchio dimostrando che anche alle coppie gay possono capitare figli inaspettatamente, magari per un equivoco o meglio uno scherzo del destino! questo è tutto...entrare nelle dinamiche di una coppia è già modificare la propria coscienza, un passo alla volta, ci vuole tempo per dire tutto, come scrivi tu.
|
Gianfranco Martana
- 27/04/2015 21:18:00
[ leggi altri commenti di Gianfranco Martana » ]
"Gli dissi che avevo fatto questo pensiero, che alle coppie etero spesso i figli capitano, non attesi, non voluti, e si trovano a farci i conti mentre c’è già un embrione che giorno dopo giorno diventa feto, e cresce, e cresce, e spinge, e non gli dà respiro, non gli dà il tempo di pensare, gl’impone solo di prepararsi ad accogliere quella cosa in arrivo. È come quando tuo padre ti butta a mare. Nuotare o affogare. Noi dovevamo per forza deciderlo. Nessuna incoscienza, nessuna forza maggiore, pura volontà. E questo mi faceva paura"
Andrea è convinto: vuole un figlio. Mattia invece è pieno di dubbi, perché in Italia non cè una legge che consenta alle coppie gay di averne. Ma non solo per quello.
Questo racconto è stato pubblicato in ebook dalla Autodafé Edizioni insieme a racconti di altri autori sul tema "Famiglia di diritto", nella collana "Narrativo presente".
|
|
|